Il rosso è forza e sicurezza. Dunque fiducia di sé. Il blu denota calma, soddisfazione. Pace interiore e armonia. Il verde esprime stabilità, forza, tenacia, costanza. La consapevolezza dei valori importanti. Il giallo irraggia luce e suggerisce ricerca di autonomia e di libertà. Il viola indica la trasformazione e la metamorfosi. Il passaggio verso altri stati.
I colori e le singole preferenze verso gli uni e gli altri parlano di noi e di chi ci sta di fronte. Svelano stati d’animo e umori. La scelta di un abito, di uno smalto, o anche di una cravatta, per quanto istintiva, non è quindi mai neutra. E’ anzi un termometro importante degli stati d’animo individuali.
Non si tratta solo di un’intuizione, ma di un’acquisizione scientifica. A farne un compendio è stato lo psicoterapeuta Max Lüscher che nel 1947 ha non a caso messo a punto il test dei colori e l’ha presentato per la prima volta al Congresso internazionale di psicologia di Losanna. Il test si è rivelato efficacissimo per la valutazione degli adulti, ma anche per analizzare i bambini che non hanno famigliarità con il linguaggio scritto.
Il test consiste in una serie di tavole, contenenti 72 colori e 7 forme. Il soggetto sotto analisi è invitato a compiere istintivamente delle scelte. In base ad esse, e alla loro posizione all’interno di un preciso protocollo, si evince il carattere della persona, il suo equilibrio interiore, il rapporto con sé stesso e con gli altri, le sue modalità d’azione, le attitudini e le aspirazioni. Cadono maschere e ruoli che il soggetto si è imposto nella società.
Nei colori la vita
Al di là della scienza, è eloquente anche l’esperienza. In primo luogo quella personale. In tutti ad esempio i colori del tramonto, o del mare, inducono a sentimenti di rilassamento, di pace e spensieratezza. Nero, viola e grigio scuro vengono invece collegate a esperienze e situazioni spiacevoli. Sono del resto ormai classiche le espressioni del tipo: “sono triste, sarà questo tempo grigio”, “sono verde di rabbia”, “oggi è stata proprio nera”. Frasi quotidiane che però consentono di inquadrare al meglio una sensazione. E di entrare ancor più in sintonia con l’interlocutore. Perché i colori sono parte della nostra vita. E sanno tutto di noi.