Verdi e verdissime in estate. Poi, con l’autunno, gialle, arancioni, rosse, marroni. Le foglie riservano sorprese in tutte le stagioni. Ma è proprio con l’arrivo dell’autunno che il fenomeno del foliage riserva le emozioni più intense. Un’esplosione di tinte accese che esaltano i boschi con le loro atmosfere incantate. A cosa si deve questa rara parata di colori? A un fenomeno scientifico. Un processo di “sottrazione”.
Nelle cellule delle foglie, infatti, si trovano sin da subito i carotenoidi, pigmenti chimici responsabili del colore arancione delle carote o del giallo del mais. Questa sostanza però è resa invisibile dal verde della clorofilla, l’essenza che cattura l’energia del sole e che si irraggia tra le foglie. La sua è peraltro un’azione preziosa. Quella della fotosintesi, processo chimico che consente ad alberi e piante di nutrirsi. E che in parallelo sprigiona ossigeno. Elemento essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi.
Foliage giallo, aranciato, violetto
In autunno, l’attività biologica della pianta subisce la mancanza di irradiazione solare. E il processo si accentua tra novembre e dicembre, quando diminuiscono le ore di luce. La clorofilla viene progressivamente meno. Mentre le foglie sono prossime a concludere il loro ciclo di vita. E’ proprio a questo punto che si rivelano il carotene e gli altri pigmenti, con la loro festa di gialli-aranciati, rossi e marroni intensi. Tra gli altri, sono notevoli gli effetti dei pigmenti antociani (dal greco anthos cioè fiore e kyàneos ossia blu), che hanno tinta rossastra-blu. Quando gli antociani prendono il sopravvento sulla clorofilla, il colore delle foglie può virare verso il bronzo, come nei frassini. Se le concentrazioni di antociani sono piuttosto elevate, le foglie assumono sfumature violette, come negli aceri giapponesi.
Spettacolo struggente
Alla morte delle foglie, i cloroplasti, cioè i corpuscoli cellulari che contengono la clorofilla, si degradano completamente. Dominano quindi il grigio e il marrone scuro. Il bosco si addormenta. Resta per tutti la memoria del foliage. Uno spettacolo struggente. Come lo è sempre la bellezza al suo culmine. Quando sta per svanire.