La psicologia del colore

Quando si parla di psicologia del colore si parla di emozioni, di un linguaggio in grado di evocare sensazioni di piacere, di benessere, di entusiasmo e di vitalità. Claude Monet, il grande pittore francese, già tra la fine dell’Ottocento e del Novecento diceva sempre che il mondo del colore era la sua ossessione quotidiana, la sua allegria e anche il suo tormento. Se per un artista non è facile captare la profondità di ogni tono ed ogni combinazione, è ancora più difficile poter definire come influisce ogni tonalità sull’essere umano e sul suo comportamento.

Il colore stimola il cervello

In passato, già gli Egizi ed i Cinesi si servivano dell’effetto dei colori per guarire o favorire determinati stati di coscienza o stati emotivi. Gli Egizi, ad esempio, utilizzavano molto il rosso nell’arte perché rappresentava il riflesso della vita, della vittoria e anche dell’ira o della furia degli dei ostili come Seth o Apopi.

Ciascun colore è molto più che un fenomeno ottico. Ogni colore, infatti, ha un significato proprio che ha un determinato impatto sul cervello e, pertanto, la psicologia del colore al giorno d’oggi è uno strumento fondamentale anche nel marketing. Capire come il consumatore reagisce di fronte a determinati stimoli cromatici permette un aumento degli acquisti. Anche se il suo effetto non è infallibile al 100%, si osservano modelli di reazione simili che confermano l’utilità della psicologia del colore.

Utilità ed utilizzi dei vari colori

La dottoressa Eva Heller, nei suoi recenti studi, ha elaborato un’interessante analisi dei colori applicati al mondo del neuromarketing. Secondo queste analisi, il blu è il colore più utilizzato dalle aziende perché produttivo e meno invasivo. E’ inoltre un colore, disponibile in ben 111 tonalità, colore che suggerisce una sensazione di sicurezza e fiducia in un marchio.

Un altro dei colori più utilizzati nel marketing è il rosso, utilizzato per attirare l’attenzione in quanto risalta rispetto alla restante gamma di colori. Colore dei re e della vita, il rosso rappresenta inoltre il sangue e la vita.

Il giallo, invece, nel marketing rappresenta l’ottimismo e la giovinezza. Dimostra chiarezza e di solito viene utilizzato per attirare l’attenzione su determinati prodotti esposti in vetrina. Nei negozi, invece, è poco utilizzato perché stanca più facilmente la vista.

Colore della crescita, del rinnovamento e della rinascita, il verde normalmente viene associato alla salute, alla natura, alla freschezza ed alla pace. E’ inoltre un colore che rilassa ed è particolarmente utile per chi sta affrontando una fase depressiva o comunque un momento particolarmente difficile per la loro vita.

Il nero è associato all’eleganza, al segreto, al mistero e al potere. Colore autoritario, il nero simboleggia anche la fine di qualcosa, di morte e di perdita. Al contrario, il bianco rappresenta l’inizio, la volontà di avviare qualcosa, così come l’innocenza e la purezza.

Un colore che trasmette calma è il lilla, utilizzato frequentemente nei prodotti di bellezza e anti età. Nel marketing l’arancione viene invece usato all’entusiasmo per gli acquisti, riflette l’emozione e il calore. Infine il rosa, simbolo di meraviglia e cortesia, viene associato al mondo infantile ed al romanticismo.