fonte della fotografia: sito ufficiale
Pantone annuncia il colore della biodiversità, che si ispira alla ricchezza della natura. La celebre azienda, che si occupa della catalogazione dei colori dal 1960, annuncia ogni anno il colore che detterà tendenza; l’anno scorso era il “Very Peri”, una tonalità pervinca, mentre nel 2021 i colori scelti erano stati “Ultimate Gray” e “Illuminating”,rispettivamente un giallo e un grigio.
Quest’anno, invece, l’azienda Pantone ha lanciato una tonalità a sostegno del Pianeta e a tutela dell’ecosistema.
Rosa: il colore della biodiversità
Il colore della biodiversità nasce in collaborazione con Tealeaves, azienda produttrice di tè, e prende ispirazione dalla storia millenaria della natura. Infatti, il colore identificato appartiene alle tonalità di rosa, sfumatura che rappresenta gli organismi fossilizzati che un tempo popolavano gli oceani.
Il colore scelto è il risultato di uno studio approfondito condotto dalla dottoranda Nur Gueneli dell’Università nazionale dell’Australia a Canberra. La ricercatrice ha scoperto il colore estraendolo da un gruppo di rocce sedimentate e sepolte nelle profondità del deserto del Sahara in Mauritania, e poi ritrovate una decina di anni dopo nel bacino di Taoudeni.
I pigmenti rosa riflettono le tonalità dei fossili molecolari della clorofilla prodotta da antichi organismi fotosintetici che popolavano gli oceani, ma che a causa del cambiamento climatico al giorno d’oggi sono scomparsi.
La scelta dell’azienda Pantone di identificare un colore dedicato alla biodiversità, nasce dalla volontà di sensibilizzare sui temi ambientali. Infatti, l’attività umana ha danneggiato irreversibilmente l’ambiente, gli ecosistemi e gli habitat naturali causando l’estinzione di molte specie.
Il Pantone della biodiversità, quindi, non serve solo a sensibilizzare sul tema, ma sostiene anche il Forum della biodiversità Mondiale delle Nazioni Unite. Si schiera anche a fianco del Progetto 30×30 che si impegna a proteggere il 30% della terra e degli oceani entro il 2030.