Coloriamo un mondo: la storia dei colori

L’importanza di conoscere la storia dei colori.

Il Professore transalpino Michael Pastoureau, classe 1947 e storico dell’arte francese, è uno dei tra i più autorevoli ed esperti internazionali nel campo della storia e della simbologia dei colori.
Lo studioso, per ciascun colore, ha preparato delle interessanti monografie che svelano l’evoluzione del colore dal Medioevo ai nostri giorni, con tanto di supporto iconografico.
Oltretutto Pastoureau, che ha dedicato la sua vita a studiare la storia dei colori, ha preparato anche “Il Piccolo libro dei colori”, una sorta di manuale sul tema, e il “Dizionario dei colori del nostro tempo” dove sviscera un centinaio di voci legate al mondo dei colori, ai loro usi ed ai loro codici sociali.
Si viene così a scoprire che il salmone è l’unico nome di animale utilizzato come vocabolo cromatico, che gli abiti da sposa non sono sempre stati bianchi e che l’arancione è uno dei colori meno amati dalla società occidentale.
Nei lavori di Pastoureau, inoltre, si viene a conoscenza che nell’Antica Roma nessuno si vestiva di blu, che i primi oggetti di design avevano tinte pastello e che la Maglia Gialla, indossata dal leader del Tour de France di ciclismo, ha contribuito a rivalutarne il colore.
Siamo inoltre sempre stati abituati ad associare l’azzurro ai maschietti ed il rosa alle femminucce.
In realtà, secondo Pastoureau, inizialmente il rosso era un colore maschile associato alla guerra ed ai soldati e quindi era prettamente un colore molto virile.
Il blu, invece, originariamente era femminile perché a partire dal Medioevo era associato al mantello della Vergine.
Le cose poi sono iniziate a cambiare.
A partire dal XVIII secolo, infatti, il rosso è diventato più femminile che maschile ed il blu più maschile che femminile.
Lentamente si è assistito a quel cambiamento con gli uomini dell’alta società che hanno abbandonato i vestiti rossi per lasciare il posto al blu, considerato il colore dei ceti nobili a partire da quell’epoca.
La Riforma Protestante ha giocato un ruolo fondamentale anche nella scelta dei colori con il rosso che è diventato un colore per le donne, il rosa per le bambine, il blu per gli uomini e l’azzurro per i bambini.